Ottenuto da uve scelte di moscato in vendemmia tardiva provenienti dal vigneto “Il Giardino”. Solo nelle annate migliori, dopo una vendemmia tardiva (metà o fine ottobre) e un'ulteriore appassitura su stuoie, si origina questo prezioso vino. Il colore è giallo dorato verso l'ambrato. Profumo molto intenso di frutta candita, miele, confettura di albicocca e sentori di vaniglia e muschio. Gusto lievemente e piacevolmente dolce con corpo e eleganza dove spiccano o sentori di miele d'acacia e frutta secca. Temperatura di degustazione 10° – 12° c.
Vino da meditazione e da seduzione da gustare da solo fuori dai pasti oppure in abbinamento con formaggi media e lunga stagionatura specialmente se piccanti ed erborinati. Da consumarsi anche con prodotti di pasticceria, dolci allo zabaione o con frutta secca specie se con la nocciola.
Colore giallo dorato, ambrato; profumo molto intenso di frutta candita, miele, confettura di albicocca e sentori di vaniglia e muschio; gusto lievemente e piacevolmente dolce con corpo ed eleganza dove spiccano i sentori di miele d’acacia e frutta secca.
Ottenuto da uve scelte di moscato in vendemmia tardiva, solo nelle annate migliori, dopo una vendemmia tardiva (meta' o fine ottobre) e un'ulteriore appassitura su stuoie, inizia una lunghissima fermentazione di oltre un mese. il vino ottenuto viene poi travasato e lasciato riposare per un lungo periodo prima in vasca e poi in bottiglia.
I vini passiti vengono quasi sempre catalogati tra i vini speciali, ma da un punto di vista normativo sono considerati vini normali, in quanto dopo il processo di vinificazione e prima di essere immessi sul mercato non vengono sottoposti a ulteriori interventi tecnici o all'aggiunta di altri componenti.
Infatti i vini passiti sono prodotti utilizzando le stesse tecniche di vinificazione impiegate per i vini normali, con la sola differenza che le uve, prima di essere vinificate, vengono sottoposte per un periodo di tempo più o meno lungo ad appassimento, cioè a una riduzione o eliminazione dell'acqua (disidratazione) presente nell'acino.
Lo scopo di tale procedimento è quello di sottoporre l'uva a sovramaturazione al fine di concentrare nella bacca numerosi composti, quali: zuccheri, acidi organici, sali minerali e profumi. I vini che si ottengono in seguito a questo processo sono detti "passiti" e sono solitamente caratterizzati da uno spiccato contenuto alcolico e da un residuo zuccherino più o meno elevato.https://it.m.wikipedia.org/wiki/Vino_passito